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Rassegna Stampa Fiscale

18 Aprile 2024

Il Fmi: l’Italia riduca il debito. Bankitalia: Pil +0,6%

Corriere della Sera - Enrico Marro - Pag. 39

Il Fmi invita l’Italia a ridurre il debito. Secondo il direttore per gli affari fiscali, Vitor Gaspar sarebbe importante un aggiustamento fiscale credibile e incisivo per rimettere il rapporto debito/Pil su un percorso discendente. Secondo la presidente dell’Ufficio parlamentare di bilancio Lilia Cavallari l’aggiustamento di bilancio dovrebbe essere di 0,6 punti di Pil ogni anno, pari a circa 12 miliardi. Fino al 2027 l’aggiustamento del saldo primario è contenuto nel Def del governo, ma come dato tendenziale. Significa che la conferma del taglio del cuneo e dell’Irpef dovrebbe avvenire con coperture ad hoc e non in deficit, altrimenti salterebbe l’aggiustamento che è invece necessario per evitare che il debito pubblico esploda. Confindustria stima un aumento del Pil dello 0,9% quest’anno e dell’1,1% nel 2025. Più prudente Bankitalia che conferma +0,6% di Pil nel 2024 e +1% nel 2025. (Ved. anche Il Sole 24 Ore: ‘Csc, migliora la crescita: +0,9% nel 2024 e +1,1% nel 2025’ e ‘Il debito resta osservato speciale Occorrono più sviluppo e produttività’ – pag. 5)

18 Aprile 2024

Arresto e ammende in caso di appalti e distacchi illeciti

Il Sole 24 Ore - Aldo Bottini - Pag. 37

Oggi la Camera dei deputati voterà il Ddl di conversione del decreto Pnrr. Resta inalterata la nuova disciplina sanzionatoria per gli appalti e i distacchi illeciti. La novità più importante per entrambe le fattispecie è l’introduzione della sanzione penale dell’arresto fino a un mese o dell’ammenda di 60 euro per ogni lavoratore occupato e per ogni giornata di occupazione, a carico sia di chi fornisce la manodopera che di chi la utilizza. Previsto un aumento di pena in caso di sfruttamento di minori, di recidiva nei tre anni precedenti e di finalità specifica di eludere norme inderogabili di legge o di contratto collettivo. Le pene pecuniarie proporzionali non possono in ogni caso essere inferiori a 5 mila né superiori a 50 mila euro. Il decreto Pnrr introduce dunque nuovi rischi per chi ricorre all’appalto o al distacco al di fuori dei presupposti di legge, che si aggiungono a quello già esistente di costituzione del rapporto di lavoro in capo all’effettivo utilizzatore della prestazione. Il decreto precisa che il regime di solidarietà tra committente e appaltatore, rispetto agli obblighi retributivi e contributivi, si applica anche nei casi di appalto e distacco illeciti. 

18 Aprile 2024

Compensazione rimborsi solo per cartelle scadute

Il Sole 24 Ore - Luigi Lovecchio - Pag. 38

Dallo schema di decreto attuativo della riforma della successione emerge che la proposta di compensazione volontaria dei crediti d’imposta richiesti a rimborso con gli importi affidati all’agente della riscossione avverrà solo in caso di morosità del debitore, non anche quindi, ad esempio, in presenza di rateazioni in corso con l’agente della riscossione. Deve inoltre trattarsi di rimborsi d’imposta maggiori di 500 euro. Per quanto riguarda le dilazioni con l’agente della riscossione, si conferma la progressiva stabilizzazione a 10 anni della durata massima dei piani di rientro. Fino alla fine dell’anno in corso, tuttavia, trovano applicazione le regole attuali. In materia di compensazione volontaria dei crediti d’imposta chiesti a rimborso, la formulazione proposta prevede un importo minimo di 500 euro del rimborso, fino al quale la richiesta di compensazione volontaria non opera. Inoltre la comunicazione all’agente della riscossione deve riguardare esclusivamente le partite in relazione alle quali il debitore si è reso inadempiente. 

18 Aprile 2024

Censura per chi accetta un compenso ‘non equo’

Il Sole 24 Ore - Federica Micardi - Pag. 38

Il nuovo Codice delle sanzioni approvato ieri dal Consiglio nazionale dei commercialisti ed in vigore da oggi prevede sanzioni light per chi non rispetta la legge sull’equo compenso. Rischia una censura, ovvero un richiamo formale con annotazione ai margini dell’Albo professionale chi  accetta o propone un compenso irrispettoso della legge n. 49/2023. Nei casi meno gravi – dice il consigliere Cndcec, Pasquale Mazza- i consigli di disciplina possono non irrogare la sanzione della censura e scrivere una lettera di richiamo. Confermata la sanzione della sospensione fino a due anni in caso di esercizio abusivo della professione che si verifica anche quando si accettano incarichi congiuntamente a soggetti non abilitati per svolgere e eseguire prestazioni professionali e ci si avvale di soggetti non abilitati per l’esercizio di prestazioni riservate. 

18 Aprile 2024

Tenuta libri contabili: lo stop viaggia online

Il Sole 24 Ore - Marcello Tarabusi - Pag. 38

Dal provvedimento n. 198619/2024 dell’Agenzia delle Entrate che approva il modello per la comunicazione di cessazione dell’incarico di depositario dei libri contabili emerge che la nuova procedura telematica per la cessazione dell’incarico in parola si applica solo agli incarichi cessati dopo il 13 gennaio 2024 con un software dedicato. Solo se il cliente non provvede nei 30 giorni il professionista può provvedere nei successivi 30 giorni  a comunicare la cessazione dell’incarico all’Agenzia delle Entrate. Occorre, però, inviare prima un avviso o una Pec o una raccomandata con ricevuta di ritorno al cliente. Ricevuta la comunicazione le Entrate eseguono i controlli formali e, se l’esito è positivo, rilascia l’attestazione di avvenuta cessazione dell’incarico. La comunicazione si presenta solo via web. (Ved. anche Italia Oggi: ‘Contabilità, l’addio in privato’ – pag. 29)

18 Aprile 2024

Contributi ridotti e bonus a sportello Inizia la dieta delle agevolazioni casa

Il Sole 24 Ore - Giuseppe Latour, Giovanni Parente - Pag. 39

Nel corso dell’audizione sul decreto 39/2024 il direttore del Dip. Finanze, Giovanni Spalletta  ha suggerito di estendere anche ad altre agevolazioni il modello di comunicazione preventiva, già adottato per l’Industria 5.0, il bonus colonnine e acqua potabile.  L’obiettivo è controllare preventivamente la spesa, con una revisione che potrebbe includere una cura dimagrante per aliquote e massimali di spesa. Con la scadenza imminente di molti bonus casa a fine 2024, si prevede una riduzione degli sconti disponibili, con priorità per interventi ad alto impatto energetico e antisismico. Le detrazioni non saranno abbandonate, ma saranno rivisti i meccanismi di generazione di crediti di imposta, come le cessioni e gli sconti in fattura, a causa delle nuove regole europee e per un controllo più rigido della spesa pubblica. Il Ministero dell’Economia prenderà il controllo delle somme destinate alle agevolazioni, monitorando in tempo reale l’andamento della spesa. 

18 Aprile 2024

Bonus Zes senza cumulo con quello per il Sud

Il Sole 24 Ore - Alessandra Sacrestano - Pag. 41

L’Agenzia delle Entrate, nella risposta a interpello n. 94/2024, nega la possibilità di cumulo tra il bonus investimenti nelle aree Zes e il bonus Mezzogiorno. La società istante informa di aver già fruito, nel corso del 2023, del credito d’imposta per il Sud per un investimento in impianti, attrezzature e macchinari. La stessa aggiunge che la sede operativa dove è ubicato l’investimento insiste in un’area Zes per la quale l’art. 5 del decreto legge 91/2017 riconosce un ulteriore credito d’imposta. Con l’istanza di interpello si vuole conoscere se è possibile avvalersi di entrambe le agevolazioni. Nella risposta il Fisco nega la possibilità di cumulo fra i due bonus ritenendo che il credito d’imposta per le aree Zes non costituisce un beneficio fiscale ‘ulteriore’ rispetto al credito d’imposta Mezzogiorno. I due bonus non sono cumulabili perché non costituiscono due agevolazioni fiscali ma un’unica agevolazione, diversamente modulata. (Ved. anche Italia Oggi: ‘I bonus Sud e Zes non sono cumulabili’ – pag. 31)

18 Aprile 2024

Nel Terzo settore una dote dai lasciti testamentari

Il Sole 24 Ore - Maria Carla De Cesari, Gabriele Sepio - Pag. 42

Secondo uno studio della Fondazione Cariplo gli enti del Terzo settore che svolgono campagne informative hanno mediamente il 17,5% di possibilità in più di ottenere un lascito testamentario rispetto a un ente con le medesime caratteristiche che però non svolge analoga attività informativa. La destinazione del patrimonio o di una sua parte a realtà non profit può consentire agli enti del Terzo settore di disporre di risorse aggiuntive per il perseguimento delle proprie attività di interesse sociale. Dallo studio emerge che attualmente gli enti del Terzo settore riescono ad intercettare solo una minima parte della ricchezza trasferita per successione. Questo è dovuto al fatto che in circa il 90% dei casi i trasferimenti per successione avvengono senza testamento ed un ente del Terzo settore non può acquistare per successione in assenza di scheda testamentaria. Ed anche in presenza di testamento, l’ente del Terzo settore potrà beneficiare solo della quota disponibile. 

18 Aprile 2024

Nuovo contraddittorio, si parte

Italia Oggi - Duilio Liburdi, Massimiliano Sironi - Pag. 26

Il 30 aprile scatteranno le nuove regole sull’accertamento con adesione. Mentre, sulle sanzioni, si attende il via libera definitivo sul provvedimento con il dubbio sul favor rei attualmente non previsto nella versione inviata all’esame parlamentare. Principio di cui, però, in sede di redazione del parere, è stata chiesta l’applicazione. Sulla scorta delle novità che debutteranno dal 30 aprile, il contribuente che ritiene di non poter ‘difendere’ i rilievi contenuti nel Pvc, potrà entro 30 giorni dalla notifica dell’atto richiedere all’ufficio la liquidazione delle somme dovute, acquisendo la riduzione della sanzione ad un sesto del minimo. Se le violazioni contestate sono riferite a periodo di imposta precedenti, la sanzione sarà pari al 15% in quanto la sanzione base è del 90%. Laddove dovesse trovare applicazione il favor rei, la violazione sarà punita con la sanzione del 70% che, dunque, diviene dell’11,66%. 

18 Aprile 2024

Incentivi edilizi, l’ora del rigore

Italia Oggi - Cristina Bartelli - Pag. 27

Il direttore del Dipartimento delle Finanze, Giovanni Spalletta, anticipa al Senato l’orientamento della riforma sugli incentivi edilizi. Massimali più bassi e sotto forma di contributo per le ristrutturazioni edilizie con aliquote di sconto fiscale al 50%. L’intento è quello di fare in fretta perché si guarda alle agevolazioni edilizie in scadenza al 31 dicembre 2024. Una ridefinizione delle misure di incentivazione non può prescindere, in primo luogo, dal fatto che gli incentivi fiscali devono evitare aliquote troppo generose, prevedendo limitazioni più stringenti nei massimali di spesa. In secondo luogo, appare raccomandabile la trasformazione dei crediti di imposta in contributi diretti di spesa a soggetti a procedure di autorizzazione preventiva per accedere ai benefici. Questo consentirebbe di raggiungere l’obiettivo di fornire informazioni preventive di monitoraggio della spesa e di acquisire tempestivamente i dati sull’andamento delle medesime misure in termini di impatto sulla finanza pubblica. 

18 Aprile 2024

Cartelle a rate, oneri da 2,2 mld

Italia Oggi - Giuliano Mandolesi - Pag. 28

Il decreto legislativo di riforma del sistema della riscossione prevede la dilazione delle cartelle fino a 120 rate e rimborsi fiscali facilitati in caso di debiti scaduti. Gli oneri a carico dell’erario ammontano a 2,2 miliardi di euro, fino al 2037. Oneri che scatteranno dal 2025 quando le disposizioni saranno operative. Le coperture attingeranno al fondo per l’attuazione della delega fiscale e beneficeranno delle maggiori entrate previste dalle disposizioni in materia di dilazioni. Ricordiamo che l’agente della riscossione potrà concedere dilazioni ordinarie più lunghe rispetto alle 72 rate mensili attuali per i debiti inferiori o pari a 120 mila euro. Sempre entro la soglia di 120 mila euro sarà possibile, su semplice richiesta, ottenere fino a 84 rate mensili per le richieste presentate negli anni 2025 e 2026, a 96 per le richieste presentate negli anni 2027 e 2028 ed a 108 rate per le richieste presentate a decorrere dal 1°gennaio 2029. La documentata condizione di temporanea obiettiva difficoltà beneficia da subito della dilazione fino a 120 rate per debiti superiori a 120 mila euro.

18 Aprile 2024

Bonus 4.0 anche prima del 2023

Italia Oggi - Maria Mantero - Pag. 31

Rispondendo a un’interrogazione parlamentare alla Camera il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso ha chiarito che per gli investimenti prima del 2023 i credito 4.0 sono compensabili mediante il modello F24. Un decreto per gli investimenti del 2023-2024 sarà emesso nella prossima settimana, consentendo le compensazioni attraverso F24 e istituendo una piattaforma informatica per le comunicazioni. Il ministro ha confermato il diritto a compensare i crediti maturati e ha reso obbligatoria una comunicazione sugli investimenti futuri. Per gli investimenti fino al 2022, si applica la faq delle Entrate, con la possibilità di compensazione tramite F24 indicando l’anno di avvio degli investimenti. Il presidente dell’Unione Nazionale Giovani Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili, Francesco Cataldi, ha proposto un tavolo tecnico con i commercialisti per migliorare il sistema dei bonus anziché sospendere o eliminare il beneficio.

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